Con quale frequenza dovrei seguire il coaching?

Sarebbe del tutto inadeguato stabilire in anticipo di quante sessioni di coaching ha bisogno una persona.

Una cosa però è chiara: fare il coaching una volta sola, di solito, ha poco senso. Perché i veri cambiamenti richiedono tempo. Non basta capire razionalmente. Non basta "sapere" in modo puramente intellettuale, quali meccanismi funzionano in me e come. Affinché si verifichi un vero cambiamento, è necessaria una consapevolezza diversa, una conoscenza esperienziale.

Il nostro organismo ha bisogno di tempo per integrare le novità a livello emotivo, razionale e anche fisico. Ecco perché può essere utile fissare almeno tre sessioni di coaching nell'arco di circa 6-8 settimane per iniziare. Tuttavia, ognuno è completamente responsabile della frequenza e della durata del processo di coaching. Perché solo tu puoi sapere se sei pronto ad andare oltre e quando.

Ci sono questioni che sembrano grandi e che vengono sorprendentemente risolte dopo una o poche conversazioni. A volte, però, è necessaria una continuità intensiva e si fa un appuntamento ogni settimana oppure ogni due o tre settimane. Anche i mesi di pausa possono essere altrettanto essenziali per il processo.

Mi piace l'immagine del respiro: durante uno sforzo sportivo, ad esempio, il nostro respiro accelera, le pause tra inspirazione ed espirazione cambiano, la frequenza della respirazione aumenta, ma ciò che rimane è l'alternanza tra inspirazione ed espirazione. Anche il nostro sviluppo della coscienza non è lineare, ma fa dei salti, ha bisogno di spazio per integrare nuove esperienze.

Ho piena fiducia nel fatto che i miei clienti abbiano una percezione sicura di ciò che li aspetta e quando. Se hanno dei dubbi in merito, sarò lieta di discuterne insieme.

Zurück
Zurück

Il primo coaching ha già un effetto?

Weiter
Weiter

Qual è il modo migliore per prepararsi al coaching?