Mi sono trasferita in Italia nel 2001, del tutto impreparata, semplicemente perché volevo un cambiamento fondamentale. Da allora ho sperimentato, non solo in me stessa, ma osservando anche gli esempi di molti altri "emigranti”, i piccoli e grandi inciampi, tipici del passaggio ad una nuova fase di crescita personale, e li ho affrontati profondamente.

Ho sperimentato in prima persona, a volte dolorosamente, ciò che occorre per rendere coerente un cambiamento fondamentale e ciò che succede se non si guarda con attenzione.

Ho conosciuto persone che hanno fallito nel loro sogno. E altre che hanno osato provare qualcosa di nuovo con successo anche in età avanzata.

Fallimento, frustrazione, blocchi, insicurezza, la sensazione di essere incastrato, insoddisfazione diffusa o concreta: tutto questo ha a che fare solo in parte con le condizioni esterne o con quelle organizzative e strutturali. Le condizioni esterne sicuramente hanno anche un'influenza importante. Ma di solito non si ricorda la parte essenziale che spesso determina il successo o l'insuccesso, quella puramente personale:

Ho davvero abbastanza chiarezza sulle mie motivazioni e sono consapevole dei miei bisogni?

So davvero perché voglio e faccio esattamente ciò che voglio e faccio?

Sono onesto con me stesso?

E dove sono i miei punti ciechi?

Quando pianto la tenda in un posto nuovo, sia a livello professionale che privato, quando cerco nuovi contesti in una sfera della mia vita o in un’ altra, cosa posso fare per essere sicuro di non incontrare prima o poi gli stessi o simili problemi che volevo lasciarmi alle spalle?

Me stesso lo porto sempre con me, ovunque io vada...